CHI SONO


La Storia


Raccontare chi io sia o quale sia la mia formazione in questa sede lo ritengo del tutto inutile, in quanto sin dalla più tenera età ho imparato che tra la forma e la sostanza è quest'ultima che detiene la reale ed apprezzabile consistenza della verità.
Mi sono imbattuto nel mondo della divinazione solo di recente e per caso, una sera a casa di amici, mentre ci si dilettava a giocare con vari strumenti divinatori quali tarocchi, pendoli ed altri sistemi.
Assistevo incredulo e meravigliato a ciò che i miei amici riuscivano a trarre dall'uso di questi metodi, e figlio del mio stesso pragmatismo mi ero sempre rifiutato di intraprendere quella strada o di conferirgli più valore di un semplice passatempo.
Questo almeno finchè una lettura di tarocchi fattami dal mio amico non si realizzò in pieno e con tutti i dettagli da lui delineati!
Fu scioccante! Come è stato possibile? Come è potuto accadere?
Decisi di appronfondire la questione e di ripetere l'esperienza, così combinai altri incontri con i miei amici, ed in virtù del mio scetticismo ho sfidato ripetutamente le loro qualità di cartomanti che si sono rivelate immancabilmente sempre veritiere quando non addirittura estremamente precise.
Fu a seguito delle loro insistenze che una sera provai io stesso a far loro una lettura, mi ero sempre opposto a tali richieste in quanto mi consideravo un incapace ed oltretutto non conoscevo affatto il metodo nè il significato delle carte, nè come andasse organizzato un giro di tarocchi.
Ma a furia di insistere alla fine ho ceduto e, timidamente, ho preso il mazzo in mano ed iniziato a mescolare le carte.
Ricevuta la domanda e tagliato il mazzo, mentre disponevo quasi a caso le carte sul tavolo ebbi come una folgorazione!
Io "sentivo"!
Qualcosa stava accadendo fra la mia percettività e quelle carte disposte sul tavolo, non era un sentire con le orecchie, come se qualcuno mi suggerisse, era più simile ad un sentire empatico, ma anche concreto, come di un qualcosa che potessi toccare con mano.
Non fu affatto difficile rispondere in questo modo alla domanda, si trattò solo di tradurre in parole quelle sensazioni, pur non conoscendo affatto il significato di quelle immagini che le carte mostravano.
Così, fra lo stupore generale (più di tutti il mio) ricevetti le congratulazioni dei presenti in quanto la lettura fu pienamente azzeccata (era relativa ad eventi del passato pertanto immediatamente verificabili).
Ne rimasi affascinato.
Mi ripromisi allora di procurarmi un mazzo di tarocchi che mi piacesse, e dopo qualche tempo di ricerche optai per il mazzo di Raider-Waite .
Cominciai allora ad utilizzarli, dapprima raramente, poi sempre con maggior frequenza, dato i feedback positivi che ricevevo e fu a suon di letture azzeccate che non potei più negare di avere un talento innato per questo metodo (e senza ancora aver studiato i significati delle carte!cosa che feci solo più tardi) . Più il tempo passava e più rincaravo la dose giornaliera di letture, e sempre più amici e conoscenti mi contattavano per dei giri di carte.
Anche gli stessi amici che mi introdussero ai tarocchi.
Da allora ho risposto a domande di tutti i tipi, letto in tutte le condizioni possibili immaginabili, ed utilizzato diversi tipi di mazzi. Improvvisato letture a distanza o senza la domanda che veniva solo pensata dal consultante,ed altresì ho insistito così tanto nel farmi letture da solo che ho trovato il modo per aggirare un ostacolo apparentemente insormontabile per chiunque ci si sia cimentato . Fu in particolare cambiando mazzo che mi resi conto che ognuno di essi ha una sua "voce", e le singole carte sono il "dizionario" con cui questa "voce" si esprime. A furia di praticare letture, mi accorsi anche che spesso il mazzo aveva difficoltà ad esprimere alcuni concetti in quanto al suo interno mancavano carte che rappresentassero quel particolare aspetto... così capii, che non tutti i mazzi sono uguali.
Ed un impulso altrettanto innato come quello dell'arte divinatoria, sentii ben presto la necessità viscerale di costruire un mazzo tutto mio, stanco dei limiti intrinseci di ogni altro mazzo da me provato. Volevo qualcosa che permettesse anche letture trasversali e non solo vincolate alle carte ivi rappresentate, e volevo anche, costruire un mazzo che permettesse una conoscenza di sè e delle verità celate nell'inconscio .
Ed infine ecco come, dopo mesi e mesi di estenuante lavoro e ricerca (ed il supporto e la consulenza tecnica di alcuni cari amici più addentro di me a certe forze sottili) prendono vita i Tarocchi del Risveglio.

Perchè "del Risveglio" ?

Perchè ritengo che lo scopo della vita sia il raggiungimento di nuovi stati di consapevolezza, attraverso il lavoro su di sè, per migliorare la qualità della nostra esistenza e porci in armonia con il piano universale. Non solo "gossip" nelle mie letture, ma consigli di ordine spirituale per districarsi dalle dinamiche meccaniche che intrappolano la vita in un labirinto intriso di materialità.